Come cittadini acresi e come membri dell’associazione LACA, da anni impegnata nel cercare di rilanciare il nosocomio acrese, abbiamo espresso la nostra soddisfazione per il rendiconto dell’ambulatorio di oncologia, in un anno di attività, evidenziando la qualità ed il numero elevato di prestazioni offerte, con un tempo di attesa pari allo zero. Accanto a questa attività si aggiunge il servizio di RMN, apparecchiatura di grande utilità diagnostica, che, grazie all’impegno del primario radiologo dello spoke Corigliano-Rossano, dott. Giusti, ed ai suoi collaboratori, sta funzionando bene questa con liste di attesa che non superano i 15 giorni. Prestazioni, però, erogate con un sistema di prenotazione macchinoso, visto che occorre rivolgersi direttamente alla Radiologia e non direttamente al CUP. Avevamo chiesto al nuovo responsabile sanitario, dott. Giacomo Cozzolino, di risolvere questa anomalia, ma ancora non è stato fatto. A questo aggiungiamo la nostra insoddisfazione derivata dal fatto che dopo circa un anno e mezzo, dopo diversi incontri avuti con il dott. Cozzolino, a tutt’oggi ben poco o quasi niente è stato realizzato del DCA64/2016. Il decreto del commissario Scura prevedeva una serie di trasformazioni che andavano verso una ottica di miglioramento del funzionamento per gli ospedali di area disagiata. Prevedeva il completamento della dotazione organica con 5 anestesisti, 5 chirurghi, 6 medici di medicina con 1 primario di struttura complessa, un pronto soccorso autonomo con 5 medici, il Day Surgery per le attività di chirurgia, un reparto di Lungodegenza con 20 posti letti, ed in aggiunta, la realizzazione di 3 postazioni OBI (Osservazione Breve Intensiva) di Pronto Soccorso. Abbiamo più volte chiesto di potenziare le prestazioni ambulatoriali (ECG, ecografie, visite urologiche, ecodoppler, holter, ecc.), per poter abbattere le liste d’attesa. Abbiamo anche chiesto di far ripartire le attività chirurgiche con un multidisciplinare, con la sala operatoria impegnata tutta la settimana (urologica – ortopedica – vascolare – ginecologica dermatologia oncologica – endoscopica). Abbiamo chiesto, visto il buon andamento dell’operato dell’ambulatorio di oncologia, di poter avviare la terapia oncologica confezionata con dei locali idonei alla somministrazione. Richieste rimaste tutte senza seguito, per questo noi della LACA non vediamo un futuro roseo per la nostra struttura ospedaliera. Aspettiamo fiduciosi l’insediamento del nuovo direttore generale dell’ASP di Cosenza per instaurare un rapporto di collaborazione, visto che con il precedente direttore generale dott. Mauro non è stato possibile. Auspichiamo che il commissario alla sanità Cotticelli, dopo il nostro incontro presso la cittadella regionale, attenzioni gli ospedali di zona montana, per il loro posizionamento oro geografico, di disagio viario e di servizi, affinché siano garantiti i livelli di assistenza.
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