Lo scorso maggio, durante una conferenza stampa voluta dal dott. Sisto Milito, responsabile dell’ambulatorio di oncologia dell’ospedale di Acri, alla quale siamo stati invitati come associazione, sono stati diffusi i dati relativi all’attività che l’ambulatorio di Oncologia ha svolto nel primo anno di esercizio. Sono state circa 1500 le prestazioni registrate dal servizio CUP, che arrivano ad oltre 2000 tenendo in considerazione le collaborazioni con associazioni presenti sul territorio acrese in attività di screening, soprattutto in campo senologico. Le zone di provenienza degli assistiti hanno riguardato in prevelenza il nostro territorio e quello paesi limitrofi, anche se non sono mancati quelli provenienti da regioni vicine come Puglia e Basilicata. Un risultato ragguardevole, considerato anche il fatto che l’ambulatorio è rimasto aperto 3 giorni a settimana. Le prestazioni erogate sono state diverse: ecografie all’apparato urogenitale, la cute e sottocute, la tiroide, la senologia, l’ago aspirato, oltre alle visite oncologiche generiche. A queste si sono unite le collaborazioni con altri specialisti e servizi all’interno dell’ospedale di Acri, come la Radiologia e la Chirurghia, nonché il laboratorio analisi. L’interazione e l’ottimizzione di questi servizi ha permesso ai pazienti di avere risposte in tempi brevi, evitando loro inutili tempi di attesa e viaggi in altre strutture sanitarie, anche fuori regione. Il dott. Milito si è soffermato sulla necessità della prevenzione in campo oncologico, soprattutto per la senologia, sottolineando l’importanza dell’istituzione del registro tumori da parte dell’ASP per determinate patologie tumorali, come quello alla mammella. Come associazione esprimiamo tutta la nostra riconoscenza e soddisfazione di questa nuova attività svolta in questo primo anno di ambolatorio di oncologia guidato dal dottor Sisto Milito, persona preparata e sempre disponibile ad aiutare chi soffre. Il successo dell’ambulatorio di oncologia, oltre ad evindeziare la bravura di tutti gli operatori sanitari che vi operano, dimostra che anche in Calabria può avere servizi sanitari efficienti e che essi vanno tenuti il più vicino possibile alla popolazione. E’ necessario quindi potenziare questo servizio, con l’acquisto di un mammografo di ultima generazione per la diagnosi e prevenzione delle patologie e con la promozione dell’esecuzione della terapia oncologica presso l’ambulatorio di Acri. Invitiamo dunque i vertici aziendali e locali, le forze politiche ma anche tutti gli operatori sanitari e i cittadini a sostenere questa iniziativa, affinché si possa realizzare un servizio specialistico nel nostro territorio. Esso dovrà necessariamente essere inserito in un più ampio progetto, inserito magari in una struttura complessa come il reparto di Medicina, guidato con un primario in grado di cogliere l’opportunità che oggi si prospetta e che potrà essere un elemento di rilancio per la sanità acrese ma soprattutto aziendale. Tutto nella prospettiva di alleviare qualche sofferenza a chi è colpito da certe patologie.