Ci rivolgiamo ai nostri concittadini perché capiscano che questa non è una polemica contro l’amministrazione comunale, ma una occasione unica che Acri non può perdere.
Dal Convento delle Suore Piccole Operaie dei Sacri Cuori di Acri, la Madre Superiore ci ha confermato che l’assessore Coschignano, negli incontri che si sono tenuti per la definizione dell’evento, non ha proferito parola. Nessuna rassicurazione specifica sul luogo dell’evento, da parte dell’amministrazione, è giunta alla Curia. Per tale motivo è stata scelta una sede alternativa ad Acri. Una sola lettera, inviata oltre 5 mesi fa, non basta a far si che l’evento si svolga ad Acri. Vorremmo sapere quali sono state le iniziative intraprese dopo quella lettera? Quali sono state le garanzie sul luogo preposto affinché la sede dell’evento fosse Acri? Vorremmo sapere se è stato approntato un piano tecnico/organizzativo sul luogo e sulla modalità di svolgimento dell’evento? Vorremmo sapere quali associazioni sono state coinvolte? Quali uffici comunali sono stati attivati? Quali canali sono stati utilizzati dall’amministrazione?
Per noi, un luogo idoneo per lo svolgimento dell’evento potrebbe essere lo stadio “P. Castrovillari” di Acri. Esso è ancora considerato agibile, anche se la recinzione in cemento è pericolante in alcuni punti. Lo Stadio è attualmente usato per lo svolgimento delle partite dei campionati dilettanti, ma viene anche usato dalle Scuole Calcio locali.
Vogliamo ricordare al Sindaco, che per l’organizzazione di questi eventi, esistono dei finanziamenti ad hoc concessi agli Enti Locali, con i quali sarebbe possibile effettuare eventuali lavori di adeguamento e messa in sicurezza dello stadio comunale, che comunque il Comune dovrebbe effettuare a proprie spese.
Ci rendiamo conto che l’organizzazione di un tale evento, il primo e unico di questo tipo per Acri, è di enorme difficoltà. Dal punto di vista logistico, della coordinazione delle molte associazioni sul territorio, dalla viabilità, dall’accoglienza, ecc., il lavoro da svolgere sarà notevole. L’amministrazione deve farsi carico di ciò, e l’assessorato di riferimento svolgere tale compito. Forse è questo che spaventa, o spaventava per meglio dire, l’assessore Coschignano, visto che si è dimessa. Ora l’unico riferimento è il Sindaco, che in pratica afferma: ho fatto il possibile, la responsabilità ora ricade su di voi!
Noi da parte nostra, ci scusiamo con le autorità ecclesiastiche se quanto detto sopra possa, in alcuni passi, rappresentare una mancanza di rispetto, ma è quello che sentiamo.
Firmato: “Libera Associazione Cittadini Acresi”