E’ carnevale: la burla continua!!!
Potrebbe sembrare sicuramente una situazione ridicola e burlesca, considerato il periodo… Ma lo scherzo, come si suole dire, è bello se dura poco… Però uno scherzo non è, e non lo è mai stato: infatti sono ormai mesi, anzi anni, che siamo costantemente presi in giro da una amministrazione comunale inconcludente ed inadatta a gestire realmente la cosa pubblica. Infatti cerca di raggirare, vergognosamente, mediante le giustificazioni più assurde e paradossali, anche in presenza di atti d’ufficio comprovanti situazioni gravi di disservizi generali e di gravità per la salute e l’incolumità sociale anche per ammissioni proprie e dirette. Ingiustamente, purtroppo, si continuano a fare i propri interessi personali e quelli degli “amici di turno”, mentre la popolazione invece rappresenta la vittima più di ogni altra, di una crisi da essa non generata ma dalla quale vogliono farsi pagare le conseguenze, approfittando proprio dei tantissimi problemi che affliggono ogni famiglia: si punta infatti sulla disperazione di ognuno che quindi dovrebbe pagare in silenzio per evitare altri problemi. Anche volendo non è più possibile. Occorre fare una scelta tra: fare la spesa per la famiglia o andare a pagare le bollette, voi cosa scegliereste? Meditate gente, meditate!!!
Basta fare un
po’ mente locale e guardare
i fatti, perché solo con
essi si può giudicare
oggettivamente. Abbiamo assistito
ad una squallida “guerra tra bande”, in cui venivano rimpallate le responsabilità dell’attuale situazione finanziaria del Comune di Acri. In diversa misura,
ma sono tutte comunque
colpevoli di cattiva gestione. Per accumulare un
debito di più di venti milioni
di Euro ci vogliono decenni per realizzarsi. Se ci fosse un solo briciolo di buonsenso,
si dovrebbe provvedere ad addebitare gli oneri ai veri responsabili o per lo meno, in una situazione di profondo malessere
come quello attuale, si dovrebbero adottare misure adeguate
e cercare di limitare
e contenere al massimo
le spese che invece
continuano ad essere particolarmente esose ed indisciplinate alla faccia dei contribuenti che continuano ad essere
spremuti come limoni, anche se da spremere ormai è rimasto
poco o niente. Un minimo di conoscenza
in materia economica
dovrebbe far comprendere che l’economia è una catena e qualora si spezza un anello, si apre tutta e si interrompono i più normali cicli vitali dei Noi “comuni mortali”, il che tradotto significa
che in mancanza
di lavoro, tutto è obbligato
a fermarsi e sopraggiunge l’impossibilità a pagare tributi spesso
ingiustamente richiesti. Tutto ciò mentre
i politici, egoisticamente, ignorano i concetti
fondamentali della democrazia e della tutela dei cittadini
che, naturalmente, sono costretti a “difendersi” loro malgrado perché ci ritroviamo dinanzi a vere e proprie
vessazioni da parte dell’amministrazione anziché dinanzi
a coloro che invece dovrebbero essere i tutori della legalità e dell’equità sociale. In una sola parola:
vergona! E’ ora di dire basta, di
unirci tutti e di farci sentire! Mancano solo due giorni alla manifestazione cittadina, aderiamo tutti e facciamoci rispettare perché non devono esistere solo doveri ma anche e soprattutto diritti!
“Non sono i popoli che devono aver paura dei Governi, ma sono i Governi ad aver paura dei Popoli “(Thomas Jefferson).
Firmato: “Libera Associazione Cittadini Acresi”
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